Buon sabato, amici!
Torno sul blog un po’ malinconica, angosciata, nostalgica o
forse confusa.
Credo che sia stato a causa del sole, comunque. Mi ha tenuto
compagnia, fino a quando non sono arrivata a destinazione. I suoi raggi toccavano
qualsiasi superficie e la calura che mi sentivo addosso ha avuto un brutto
effetto su di me. Ero a passeggio diretta verso, be’ credo che ormai lo
sappiate. Dovevo riportare il libro che ho preso in prestito la volta scorsa,
così nel primo pomeriggio, dopo essermi munita di giacca, borsa e una buona
dose di prudenza, mi incamminai verso casa di Emma, dove avrei riposto la mia
ultima lettura. A proposito: sapete quale ho scelto? Vi do qualche indizio.
Non siete più nel sud Italia, neanche al Nord qualora, come Emma Braccani, foste di
Milano o che ne sappia io. Non siete neanche nel centro Italia, anzi diciamo
che non siete in Italia. Intorno a voi vedete solamente una pianura
verdeggiante e, in lontananza, udite lo scroscio di qualche torrente. Siete
avvolti da una luce pallida e, puntando gli occhi al cielo, si potrebbe dire
quasi che sia un tempo incerto, ma l’odore di campagna vi tiene comunque distesi
lì, impegnati a leggere e a mangiucchiare qualcosa di goloso che prendete dal
vostro cestino da pic-nic.
Una voce femminile echeggia nell’aria, distraendovi
dal piacevole momento da cui non vorreste mai andarvene. Sentite qualcuno che,
chissà dove, sta implorando una figlia ad accettare quel che sembrava essere, alle
vostre orecchie, una proposta importante.
“Lizzie! Figlia ingrata!”
E sì, doveva essere tanto arrabbiata la signora Bennet.
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Orgoglio e Pregiudizio, film 2007 |
Orgoglio e pregiudizio è il miglior romanzo che, a mio
parere, Jane Austen avesse mai potuto scrivere. I personaggi sono ben
caratterizzati e i dialoghi non mi hanno stancato neanche per un momento! Lo
stile, benché di un’altra epoca, è piacevole e impeccabile.
I luoghi, le stanze da ballo e l’aperta
campagna, sono descritti con semplicità e gusto. Lo so, adesso mi starete
rimproverando il fatto che non vi abbia catapultato in una di quelle sontuose stanze
dove Elizabeth e l’attraente Mr. Darcy hanno danzato scambiandosi opinioni a
fior di pelle, ma c’è un motivo per cui io non l’abbia fatto. Innanzitutto, non
ho mai messo piede in una stanza reale e poi, mentre percorrevo una stradina
che mi avrebbe condotto fino a casa di Emma, mi è capitato di scorgere un’oca.
Era lì, sul prato che avanzava vacillante verso un laghetto e benché fossi
ancora presa dalle vicende della famiglia Bennet, pensai che quel simpatico
animale potesse essere scappato dal pollaio della cara famiglia inglese. Così
ho voluto far venire anche voi, metaforicamente parlando, ovviamente. Posai il
libro sullo scaffale della libreria di Emma, lei come al solito non c’era ed è
stato meglio così poiché, prima di ritirarmi, ho indugiato nella sua camera
dando un ultimo e intenso sguardo a quel capolavoro, bello, affascinante,
realistico di cui ancora sento vivere, nella mia mente, i personaggi che lo
hanno arricchito e reso autentico.
“Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di
reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi
ammiri e vi ami.”
Mr. Darcy.
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Elizabeth Bennet e Mr Darcy |
“
Vanità e orgoglio
sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi".
"L’orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la
vanità è ciò che desidereremmo fosse l'altrui opinione.”
Jane Austen.
“Avrei potuto perdonare la sua vanità se non avesse
mortificato la mia.”
Elizabeth Bennet.
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Orgoglio e Pregiudizio, Rizzoli 2016 |
[...] si trovarono a una ventina di iarde
uno dall'altra, e il suo apparire era così improvviso, ch'era ormai
impossibile evitare il suo sguardo. Subito i loro occhi s'incontrarono e
a ciascuno il viso avvampò del più intenso rossore. Egli ebbe un vero e
proprio soprassalto e per un attimo sembrò paralizzato dalla sorpresa;
ma ridivenuto presto padrone di sé, avanzò verso il gruppo e parlò ad
Elisabeth, se non in tono di calma assoluta, quanto meno di perfetta
cortesia..." •Orgoglio e pregiudizio.
L'ho letto tantissimi anni orsono... leggendo la tua recensione mi hai fatto venir voglia di riprenderlo e rispolverare quelle mahiche atmosfere inglesi.
RispondiEliminaBuona serata! 😀
Kly
Deduco che la mia recensione ti sia piaciuta e questo mi fa tanto piacere! buona domenica. :)
RispondiEliminaGiulia.
Bellissima recensione,concordo! :) Jane austen era una donna fuori dal suo tempo per il modo di ragionare,inutile dire che le sue opere non potevano che essere originali, è affascinante come vengano trattate certe tematiche
RispondiEliminaStupendo libro Giulia un personaggio quello di Lizzie molto ben fatto e' preciso,complimenti Giulia per la tua recensione su un libro bellissimo per me
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