"Con i piedi per terra e la testa fra le nuvole, Emma iniziò a leggere..."

sabato 4 marzo 2017

Un romanzo, un'oca e una famiglia inglese



Buon sabato, amici!
Torno sul blog un po’ malinconica, angosciata, nostalgica o forse confusa.
Credo che sia stato a causa del sole, comunque. Mi ha tenuto compagnia, fino a quando non sono arrivata a destinazione. I suoi raggi toccavano qualsiasi superficie e la calura che mi sentivo addosso ha avuto un brutto effetto su di me. Ero a passeggio diretta verso, be’ credo che ormai lo sappiate. Dovevo riportare il libro che ho preso in prestito la volta scorsa, così nel primo pomeriggio, dopo essermi munita di giacca, borsa e una buona dose di prudenza, mi incamminai verso casa di Emma, dove avrei riposto la mia ultima lettura. A proposito: sapete quale ho scelto? Vi do qualche indizio.
Non siete più nel sud Italia, neanche al Nord qualora, come Emma Braccani, foste di Milano o che ne sappia io. Non siete neanche nel centro Italia, anzi diciamo che non siete in Italia. Intorno a voi vedete solamente una pianura verdeggiante e, in lontananza, udite lo scroscio di qualche torrente. Siete avvolti da una luce pallida e, puntando gli occhi al cielo, si potrebbe dire quasi che sia un tempo incerto, ma l’odore di campagna vi tiene comunque distesi lì, impegnati a leggere e a mangiucchiare qualcosa di goloso che prendete dal vostro cestino da pic-nic.
Una voce femminile echeggia nell’aria, distraendovi dal piacevole momento da cui non vorreste mai andarvene. Sentite qualcuno che, chissà dove, sta implorando una figlia ad accettare quel che sembrava essere, alle vostre orecchie, una proposta importante.
“Lizzie! Figlia ingrata!”
E sì, doveva essere tanto arrabbiata la signora Bennet.
Orgoglio e Pregiudizio, film 2007
Orgoglio e pregiudizio è il miglior romanzo che, a mio parere, Jane Austen avesse mai potuto scrivere. I personaggi sono ben caratterizzati e i dialoghi non mi hanno stancato neanche per un momento! Lo stile, benché di un’altra epoca, è piacevole e impeccabile.  I luoghi, le stanze da ballo e l’aperta campagna, sono descritti con semplicità e gusto. Lo so, adesso mi starete rimproverando il fatto che non vi abbia catapultato in una di quelle sontuose stanze dove Elizabeth e l’attraente Mr. Darcy hanno danzato scambiandosi opinioni a fior di pelle, ma c’è un motivo per cui io non l’abbia fatto. Innanzitutto, non ho mai messo piede in una stanza reale e poi, mentre percorrevo una stradina che mi avrebbe condotto fino a casa di Emma, mi è capitato di scorgere un’oca. Era lì, sul prato che avanzava vacillante verso un laghetto e benché fossi ancora presa dalle vicende della famiglia Bennet, pensai che quel simpatico animale potesse essere scappato dal pollaio della cara famiglia inglese. Così ho voluto far venire anche voi, metaforicamente parlando, ovviamente. Posai il libro sullo scaffale della libreria di Emma, lei come al solito non c’era ed è stato meglio così poiché, prima di ritirarmi, ho indugiato nella sua camera dando un ultimo e intenso sguardo a quel capolavoro, bello, affascinante, realistico di cui ancora sento vivere, nella mia mente, i personaggi che lo hanno arricchito e reso autentico.

“Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.”
Mr. Darcy.

Elizabeth Bennet e Mr Darcy

Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi".
"L’orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desidereremmo fosse l'altrui opinione.”
Jane Austen.



“Avrei potuto perdonare la sua vanità se non avesse mortificato la mia.”
Elizabeth Bennet.
Orgoglio e Pregiudizio, Rizzoli 2016
[...] si trovarono a una ventina di iarde uno dall'altra, e il suo apparire era così improvviso, ch'era ormai impossibile evitare il suo sguardo. Subito i loro occhi s'incontrarono e a ciascuno il viso avvampò del più intenso rossore. Egli ebbe un vero e proprio soprassalto e per un attimo sembrò paralizzato dalla sorpresa; ma ridivenuto presto padrone di sé, avanzò verso il gruppo e parlò ad Elisabeth, se non in tono di calma assoluta, quanto meno di perfetta cortesia..." •Orgoglio e pregiudizio. 🌷📖

4 commenti:

  1. L'ho letto tantissimi anni orsono... leggendo la tua recensione mi hai fatto venir voglia di riprenderlo e rispolverare quelle mahiche atmosfere inglesi.
    Buona serata! 😀

    Kly

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  2. Deduco che la mia recensione ti sia piaciuta e questo mi fa tanto piacere! buona domenica. :)
    Giulia.

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  3. Bellissima recensione,concordo! :) Jane austen era una donna fuori dal suo tempo per il modo di ragionare,inutile dire che le sue opere non potevano che essere originali, è affascinante come vengano trattate certe tematiche

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  4. Stupendo libro Giulia un personaggio quello di Lizzie molto ben fatto e' preciso,complimenti Giulia per la tua recensione su un libro bellissimo per me

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